Incolla la plastica

Il requisito fondamentale per una buona adesione è una sufficiente bagnatura della superficie. Perché ciò avvenga è necessario che la tensione superficiale del supporto sia maggiore di quella dell'adesivo. Pone requisiti elevati in termini di pretrattamento, soprattutto per la plastica.

I plastificanti presenti nella plastica possono migrare dalla plastica alla superficie per un periodo di tempo più lungo. Poiché di solito agiscono come agenti distaccanti, l'adesione allo strato limite viene gravemente compromessa e può quindi causare, dopo un certo periodo di tempo, una rottura dell'adesione, nonostante la buona resistenza iniziale. Poiché questo effetto non può essere completamente evitato con il pretrattamento superficiale, è necessario prestare attenzione nella scelta dei materiali per garantire che le parti da unire non contengano plastificanti o che i loro plastificanti siano reticolati, cioè ancorati chimicamente nel polimero.

Le materie plastiche con bassa energia superficiale (ad es. PP, PE, PTFE, POM) possono essere incollate solo in misura limitata senza un trattamento superficiale speciale. Qui è necessario utilizzare processi mirati per aumentare l'energia superficiale (corona, plasma a bassa pressione, trattamento alla fiamma, rivestimento con primer).

L'incollaggio di plastiche rinforzate con fibre è spesso l'unico processo di giunzione sensato. Grazie alla distribuzione uniforme della tensione, le proprietà di questi componenti possono essere sfruttate in modo ottimale, mentre i processi meccanici distruggono le fibre in determinati punti. In combinazione con altri materiali gli adesivi possono compensare i diversi coefficienti di dilatazione. Questo è un fattore importante, soprattutto nella costruzione di veicoli.
Nella produzione di pezzi stampati fibrorinforzati vengono solitamente utilizzati agenti distaccanti. Devono essere rimossi prima dell'incollaggio.

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